Lo so, lo so, lo so che un uomo, a 50 anni, ha sempre le mani pulite e io me le lavo due o tre volte al giorno, ma è quando mi vedo le mani sporche che io mi ricordo di quando ero ragazzo. Marzo 25, 2018 di massimobotturi. Io chiamo voi, compagni. Sentieri dove ho a lungo giocato. Nudo ai piedi, ma più nel cuore ancora incorrotto. Origine del canto che porto come scorza. Voi alberi coltelli del cielo, acque fangose. Tenuti alla placenta di terra.

Quando verrai, o dio dei ritorni, mi coprirò di rugiada e forse morirò per ogni possibile resurrezione. Creatività linguistica in Horcynus orca. Dino Campana, visionario alla Rimbaud. La forza visionaria di Alda Merini. Libertà, ricerca e musicalità nella poesia di Amelia Rosselli.

La luna e il dito che le insegnò a risplendere. Guardare avanti, guardare in tanti. I bitumi, inventa paralumi,. Divide et inquieta la spesa,. Il pensiero di un mondo. Più libero e più giusto,. Lui ride di gusto,. I pesci e tutta la profondità. Il silenzio di un tamburo,. La verità di sicuro, il piglio.

In nome tuo è questa barca. Con un messaggio scritto sopra. Nel delta del mio mare. Si porta ancora gli urli. E il nome tuo che è come. Che mi guardi dal mondo. Così tanto, troppo umano. Venuti su in sacchi di plastica. Cosa ti sei fatto tu stesso. Senza più mani né occhi capaci. Di toccare il sensibile,. Sensibile al tocco, fratello mio ti chiedo. Entrare, rannicchiarmi in te, discreto.

Partiamo per un viaggio, metaforico e reale, che non sappiamo ancora dove approderà.

Se un giorno la blogosfera dovesse mutare abito. O sparire del tutto in altre forme di comunicazione virtuale,.

Tu sei nel mio cuore dal torneo di Orbetello. Quando è libecciato e non si è giocato. E la laguna sembrava volesse coprire il promontorio. Dopo la pioggia non si poteva continuare. Tu avevi tutti i tuoi costumi ad asciugare. Quando hai deciso di affidarti a una profumeria del centro. Un giocatore è diverso da tutti gli altri passanti. Ma anche una donna alta non è mai banale. Sarà per lo sguardo necessariamente superiore.

Regina muta, di fronte al tuo dito, orfana del noi. Comunicazioni per i naviganti del cielo. Nere e rosse, esposte intenzioni, virate ocra. Comunicazioni per i naviganti del cielo. Quel ramo che sempre tende al lago. Originally posted on Incauti Accomodamenti. Quel ramo che sempre tende al lago. Credi davvero che potrà mai essere come speri, come sogni, o meglio, come dici di sognare? Risotto ai fiori di zucca.

Dalle carrozze e dai vivi,. Dove la fontana tace smòrza. Perché il groppo gonfia,. Sotto i freschi colonnati,. O verso il centro abbandonato. E si rifugge dai tigli,. A carezzar la capa,. E della grande narrativa;.

Egli ha dei sogni che non moriranno mai. Ma i commenti li hai eliminati,.