Poesie seminate, di Martina Campi. Il primo respiro dopo la corsa. È un fiume oggi la ferrovia. Dal quale straripano i binari e oltre. Gli argini folli i fogli, i sedili.

Sono qui e accolgo il pane una mollica per volta,. Non sfamo la sete, non bramo la luce. Tienimi stretta dove stretto il fiume. Ancora di te, come di luce,. I tratti che vertono nel profilo del volto. Dove non presta parola la forma, reca muta. ho qui di te, come di una casa,. Le finestre, afone di balzi dove i tessuti. Credono di essere miei capelli, dove i muri vestono.

Ниоткуда с любовью, надцатого мартобря. Дорогой, уважаемый, милая, но неважно. Даже кто, ибо черт лица, говоря. Откровенно, не вспомнить, уже не ваш, но. И ничей верный друг вас приветствует с одного. Из пяти континентов, держащегося на ковбоях;. Я любил тебя больше, чем ангелов и самого,. И поэтому дальше теперь от тебя, чем от них обоих;. Поздно ночью, в уснувшей долине, на самом дне,. В городке, занесенном снегом по ручку двери,.

Vincitrice del Premio Renato Giorgi 2012 con la silloge poetica Estensioni del tempo. Tra i poeti premiati con Segnalazione al Premio Montano 2012 per la raccolta inedita La saggezza dei corpi. Ha pubblicato la silloge poetica.

I Coccodrilli non li abbiamo visti. Le braccia del sole sul cuscino. Ed è un occhio di luce bianca e luce gialla. Che scosta i rami e li apre come lembi. I pescatori ci salutavano e ci guardavano guardare. Ci guardavano bere bibite dalle bottiglie di vetro.