Segno, simbolo, arte. Un piccolo inquadramento storico può aiutare.

Ho abbandonato il blog per quasi quattro anni. Vai a casa, leggiti un libro! Agosto 26, 2008.

Lettera ad un bambino malnato. Esiste un punto dove io non ho bisogno di te per annichilirmi, né per perdermi, cercandomi nella direzione del tuo sguardo rivolto altrove. È il punto in cui tu non hai bisogno che io ti sia indifferente, che io sia la tua opportunità di astinenza. Dove la tua fantasia di rivalsa incontra mia fantasia di sofferenza e si consentono un breve perdono. Dove io smetto di non sapere quello che voglio e tu hai voglia di sapere se mi vuoi.

La lunga corte di Mick Jagger a Maurits C. Nel gennaio 1969 Mick Jagger.

Riflettevo, seduto sulla Poäng. Il sabato pomeriggio per me ha sempre avuto un odore di affettato. Però in questo periodo qualcosa è successo. Un nuovo figlio è in arrivo. Ho fatto anche un bellissimo viaggio a londra. Lungo la calvalcata sorpasso diligenze che trasportano sofficini findus e minestroni congelati.

E quando Simba entrò definitivamente in casa, lui lo seguì. Oggi lo abbiamo accompagnato nel suo ultimo sonno. Ed è vero che la vita è così, ma ci manca di già.

Fantasie e realtà a confronto senza smettere di vibrare. The show must go on. Non sono una buona comunicatrice verbale. Sono piuttosto fredda, a volte cinica, nei riguardi dei sentimenti. Anche ora, quello che provo non è dolore, ma un senso di liberazione,. Hai lasciato quel guscio che non ti rappresentava più. Lo sai, io non sono credente, quindi non penso che tu sia andato verso i pascoli beati del paradiso immaginario della mera speranza degli uomini. Ti voglio bene, Amico mio.

Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. E a me in fondo non fregava un cazzo. In un certo senso, ammiravo la sua sincerità. Denotava un carattere forte e deciso. Perché non li ricresci? Un mar.