E faccio solo coccodè e tu fai solo quaquaqua. Scrivere mi riesce meglio ma non voglio farmi leggere. Ma se ci siamo persi, qualcuno ci dovrà recuperare. E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò. Segui il blog via email. Inserisci il tuo indirizzo email per seguire questo blog e ricevere notifiche di nuovi messaggi via e-mail.

I ricordi ancora di più. Il silenzio che ve lo dico a fare. In ogni modo non ne esco. E forse non ne uscirò mai. Ricordare i giorni che sono stati non è affatto di aiuto. Il silenzio infinito, ed io non ho proprio. E si ritorna lì, alle parole, che come lame appuntite trafiggono e non mi danno scampo. Non proprio tutti, per fortuna.

Ricetta per trasformare un figlio in perverso narcisista. Sì, ma unicamente per se stesso.

Coming out of the closet, coming into your life! Vai al contenuto principale. Le illustrazioni sono sempre di Cloud. 3 ESSERE GAY NON È UNA MALATTIA. Se stai pensando al futuro ra.

Convinzioni più o meno veritiere. Anche perchè mi ero preparata psicologicamente al peggio.

Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono.

Il più grande oneliner italiano Nando Timoteo, uno dei migliori musicisti italiani, grande regista, super operatori e montatori, solo gli autori sono dei pirla. 8211; E cosa ne pensa? 8211; Sinceramente nulla. 8211; Come nulla? 8211; Mi dispiace per i parenti dei morti ma non ho nulla da dire. 8211; Come nulla? 8211; Non è luogo e momento.

I miei pensieri, la mia rovina. No, non mia, non questa volta! Abbiamo parlato tutto il pomeriggio. Avrei dovuto studiare, ma la connessione al bar ha deciso che il mio computer le stava anticpatico così da farmi usare il telefono riducendolo alla misera e riducendo me a riscrivere a penna inutili appunti; tu.

Buona lettura! Archiviato in Senza categoria. Per noi gli uomini possono essere soltanto dei buonissimi amici, non so a chi volevamo far credere il contrario.

Quando parto ma voglio restare. Quando decido deliberatamente di sbagliare e poi sto male. Quando ho te ma inseguo altre braccia. Quando, al ritorno da quelle braccia, mi sento sporca e cerco i tuoi occhi in fondo ai miei. Quando ti imploro di restare anche se non ci sono io. Quando ti amo ma fuggo altrove. I miei errori che aprono la porta di casa e la parte migliore di me, seduta sul divano ad aspettarmi.