Do you wanna know? Mi etichetto paranoico in un viaggio strano.

Tessera non valida per vento. Qui nessuno conosce il nome delle strade se non quella in cui vive. Come quello che fa bene. Lettera senza ricevuta di ritorno. Con le scarpe slacciate ed i piedi in fuga. Ho rimesso al proprio posto. I versi mozzafiato e le parole sante. Le culle che avremo e la bettola. Figlia di un tram, gravida e madre. Del vento che ci insegue. Altre scappiamo in direzioni diverse.

Se non è poesia,. Sorridi a volte, sorridiamo. Non capisco il senso di questo gioco strano. E a volte mi ci perdo, sul tuo corpo,. Ti ho imparato a memoria. Sfiorami la bocca, tartassami la pelle,. Scolpisci il disordine di queste parole stanche,. Stai tranquillo, non mi stanchi. Non so pù scrivere, ho perso le parole dentro questa stanza, con la luce spenta e i corpi accessi. Forse è tutto finto,. Forse sei di plastica,.

Storie di Igor una prigione di vetro. Penso che il Natale abbia un odore. Ogni cosa ha un odore. Della barba di Igor, del fumo che si condensa sui finestrini delle auto che aspettano al casello che la sbarra si alzi.

Tipo il Gruppo di Ur, però senza Julius Evola e con più vodka del discount. Le avventure oniriche di un pesce. Stanotte ho sognato che ero Keanu Reeves e entrando in un centro commerciale mi trasformavo in un polpo gigante e uccidevo la gente con una motosega. In ultimo ho sognato che xxxx mi faceva un pompino, peró il marito diceva che dovevo arrivarle subito in bocca perché lei era sposata e non poteva fare annanz e aret con la bocca sul pesce per farmi ec.

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