Spinge la lingua i capperi muti tra la saliva. E in ogni parola io mi metto sotto sale.

Il pezzo più nascosto di me stessa. La forma, il modulo, il formato. La cornice che racchiude il quadro, a volte persino piú bella e importante del quadro stesso. Ho sempre evitato i formalismi come la peste. Pensavo che importante fosse la sostanza e che la forma non fosse necessaria se non per coloro che di sostanza non ne avevano granché.

U probably think this blog is about u. Ti mando un bacio, amore mio,. Su consiglio del mio amico pakistano, che faccio così tanta fatica ad ascoltare. I pregiudizi toccano anche chi crede di non averne. Lui ha preso a cuore la nostra storia o forse vuole solo provarci usando vie alternative.

Apro la finestra, mi affaccio sul mondo. È così, che vuoi farci. E il peggio mi nega il sonno, lo fa perché ha lo stesso rumore di due auto scontranti. Veste di bianco, come la cecità. Scrivendo ho svuotato un secchio colmo di nero per rivedere il mio blu.

Guardando la vita in lontananza. Una collana, un ciondolo. Un unico modello che rimarrà tale. Mi sono dimenticata di dirlo ieri sera al microfono in una serata di poesia in cui ero solo spettatore e lettore non previsto. Lo deve dire sempre Cecilia.

Ghiaccio e roccia, ogni senso nei suoi limiti,. E la gelida disciplina del cuore. Esatta come fiocco di neve. Fa le mani esangui ed immobili. Fa il tempo ed un tempo.

Non raccontate mai niente a nessuno. Sono andata a cercare i vecchi occhialini da piscina. Probabilmente non le usavo manco le ginocchiere.