Allo splendore del mare che immobile. Affatto io e lei amanti nel tempo. Subiamo la stessa luce,. È una Dea dagli occhi dolci. Ti prego, urla per le onde di questo mare. Scendi e rischiara questo cielo. Quando giungerà il giorno te ne potrai andare. Spegni tutte le false stelle.

Agosto 10, 2015 di marinaraccanelli. Non hai caldo né freddo. Da tempo già non sentivi. Tu lì ora non vedi nubi. Tu lì ora ma dove? Io che vorrei versare in te. Il cielo che mi trabocca dentro. I rampicanti gentili sui sassi. Piante rosse dai gambi perfusi. Le note in lieve sottofondo, i mattini. Gocciolanti, ogni singolo albero. Le curve dei prati affettuosi.

Sono qui e accolgo il pane una mollica per volta,. Non sfamo la sete, non bramo la luce. Tienimi stretta dove stretto il fiume. Ancora di te, come di luce,. I tratti che vertono nel profilo del volto. Dove non presta parola la forma, reca muta. ho qui di te, come di una casa,. Le finestre, afone di balzi dove i tessuti. Credono di essere miei capelli, dove i muri vestono.

La poesia non é gomma. Ho la testa tra le nuvole.

Al lato opposto della corona. Il pontile posa nudo,. Le occasioni di chi ama. Della pagina innalzo un pontile,.